NAPOLEON

("Napoleon" - 2023 - 158 minuti)

 

 

Quanto era atteso questo "Napoleon" di Ridley Scott e quanta delusione o, peggio ancora, quanta indifferenza ha generato alla sua uscita.

"Napoleon" aveva dalla sua la storia di uno dei più grandi condottieri della storia, un insieme di fatti politici e battaglie indimenticabili che hanno creato uno dei periodi più interessanti della storia francese. Premessa: come al solito a Scott non frega niente di fare un film storico e punta sulla spettacolarità e sulla romanticizzazione degli eventi. Mi va anche bene, però la pellicola si presenta senza capo né coda, un miscuglio di personaggi ed eventi tagliati con l'accetta e presentati come la noiosa esposizione di un alunno che ha imparato la lezione a memoria ma senza capirla davvero. Le scene si susseguono spesso passando di palo in frasca, senza mai soffermarsi su niente, senza mai dare il tempo allo spettatore di capire, di mettere in ordine i fatti. Invece di concentrarsi sulla figura storica di Napoleone condottiero, metà del film è occupato dalla storia tossica con Giuseppina, quasi fosse qualcosa di davvero rilevante e finendo per essere spesso causa di ridicolo involontario, anche grazie ad una colonna sonora di Martin Phipps che sembra quasi sempre fuori contesto.

"Napoleon" cerca quasi di essere una commedia satirica sul potere, ma non è abbastanza divertente per esserlo e particolare nel presentarlo, è una pellicola spoglia di contenuti, che non sa bene dove vuole andare a parare.

Phoenix e la Kirby sono bravi ma male assortiti, hanno poca chimica. Sono personaggi smitizzati ma costretti in gusci da una serie di dialoghi che non li fa mai brillare e li tiene costantemente legati ad una storia d'amore che cercano sempre di non rendere più ridicola di come appare sulla carta. Pensare che l'unico altro personaggio che ha un minimo di caratterizzazione e di cui ti ricordi alla fine è il Generale britannico Wellesley di Rupert Everett... fa pensare che qualcosa non abbia davvero funzionato.

Per trovare qualcosa di davvero notevole, sia visivamente che dal punto di vista audio, bisogna andare alla battaglie, fiore all'occhiello del regista. Austerliz e Waterloo sono splendide. Girate in maniera egregia, con grandi campi larghi e dispendio di mezzi e comparse, una vera gioia per gli occhi.

Le due ore e mezzo della durata, grazie proprio al montaggio serrato, scorrono veloci (anche se lasciano spesso spiazzati) ma alla fine della visione rimane poco della grandezza della figura storica, che meritava ben altra celebrazione cinematografica.

Commenti: 0