PIG - IL PIANO DI ROB
("Pig" - 2021 - 124 minuti)
Rob Feld è un ex chef di Portland che vive come un eremita in una capanna delle foreste dell'Oregon. Insieme a lui vive suo maiale, che lo aiuta a cercare tartufi. Il bottino della loro caccia viene poi solitamente venduto ad Amir, un giovane e ingenuo fornitore di ingredienti di lusso per ristoranti stellati. Una notte, Rob viene aggredito da alcuni vandali, che rubano il suo maiale. Rob si porrà come unico obbiettivo quello di ritrovarlo.
Ecco, questo è l'incipit di "Pig".
Sembra un banale e bislacco revenge-movie, il classico film che finisce nel cestone degli sconti e che nessuno, a distanza di anni, si ricorderà.
"Pig" invece è molto di più.
È girato con uno stile fortemente autoriale di gran classe.
Possiede una colonna sonora minimalista molto accattivante.
Ha il carico emotivo di una tragedia di guerra.
Nicholas Cage, fortemente coinvolto, lo recita come fosse l'Amleto.
Il tutto è talmente assurdo che funziona alla grande.
"Pig" è il film che non ti aspetti, che ti spiazza quando deve portarti su binari inediti, lasciandoti incollato allo schermo per vedere quale sarà il passo successivo. La storia, molto ben gestita come tempi e risvolti, accompagna lo spettatore in un'introspezione studiata e delicata del protagonista e del mondo in cui si muove. Il regista Michael Sarnoski dimostra una maestria inusuale per un esordiente, riuscendo a muoversi con eleganza tra una palette di colori autunnale che rende tutta la malinconia della trama (ottima la fotografia di un altro semi-sconosciuto, Patrick Scola). Ne esce fuori una pellicola minimalista, dolorosa, disperata, silenziosa e sporca.
Menzione speciale per Nicolas Cage, che si esibisce con esperienza in una delle sue migliori performance in carriera, donandoci un personaggio profondamente posato e compassato, in netta controtendenza rispetto alle sue famose interpretazioni sopra le righe. Cage rappresenta straordinariamente, nel corpo e nello spirito, la discesa negli inferi fisica e metaforica con uno struggente viaggio introspettivo sull'esistenza, anche in relazione a temi cardine della società moderna.
"Pig" si conferma quindi, contro tutte le previsioni, uno dei prodotti cinematografici più affascinanti del 2021.