UN'OTTIMA ANNATA
("A Good Year" - 2006 - 117 minuti)
Tratto da un romanzo di Peter Mayle, "Un'ottima annata" è il film che non ti aspetti dalla coppia Scott-Crowe, freschi freschi del successo planetario dell'indimenticabile kolossal "Il gladiatore".
"Un'ottima annata" è un film intimista, modesto, fatto di pochi attori ben diretti e di piccoli piaceri, alcuni appena accennati, altri lievemente sussurrati.
La profonda campagna francese fa da sfondo ad una storia di crescita, di formazione, di confronto e in parte d'amore. Russel Crowe lascia i panni del duro per mettere in gioco la sua parte più leggera, trovandosi a proprio agio nella parte del cinico uomo di finanza moderno che si scopre (o riscopre) persona di gusti semplici, appassionato di una cultura rurale che appartiene ai piccoli borghi europei, forse fin troppo stereotipati come solo gli americani sanno fare.
La narrazione è talmente essenziale che a volte sembri che il film navighi a vista, in piena balia di casuali eventi, come se un vento di situazioni bizzarre lo trasportasse verso luoghi imprevisti. Si può rimanere spiazzati dal modo in cui Scott tratta la Francia quasi in maniera pubblicitaria, esagerandone ogni aspetto e infondendo al film una farsa di sottofondo, ma la sensazione che suscita allo spettatore è quella di una piacevole sensazione che non stanca mai. Il vino, e le vigne da cui proviene, è un mero pretesto e metafora sui piaceri della vita semplice, lontana dagli affari e dallo stress della città.
"Un'ottima annata" è un film che funziona, girato da Scott con eleganza e maestria, che regala divertimento, riflessione e una morale convincente.