DEADPOOL
("Deadpool" - 2016 - 108 minuti)
Cosa può nascere da un filmato di prova finito "accidentalmente" online che ha per protagonista uno dei personaggi più amati del mondo Marvel, ma che aveva già avuto la peggior trasposizione mai
fatta al cinema?
Di solito niente di buono...tranne questa volta.
Anticipato da una geniale campagna promozionale, il film dell'eroe più irriverente della Marvel era un grande punto interrogativo per tutti, ma "Deadpool" è tutto quello che un fan del
mercenario chiacchierone vuole vedere dal suo (anti)eroe in un film!
Tim Miller, supervisore nel campo degli effetti speciali (la CGI infatti è sempre molto curata nonostante il basso budget), alla sua prima regia, ci regala un film dannatamente divertente, che
non si pone limiti o regole diventando presto un fiume in piena che, dopo un po' di doverosa introduzione, non si ferma più.
Deadpool è perfetto, partendo dal costume (di cui se ne apprezza l'evoluzione), passando dal linguaggio forbito, dalla voglia di non risparmiare niente e nessuno con frasi e atteggiamenti anche
molto autoironici.
Attorno al mattatore Ryan Reynolds, un piccolo cast di comprimari che funzionano molto bene a cominciare da Vanessa (Morena Baccarin), continuando con l'amico senza filtri Weasel (T.J.
Miller), fino ad arrivare agli X-men "Testata Mutante Negasonica" (Brianna Hildebrand) e "Colosso" (Andre Tricoteux), di cui alcuni non hanno apprezzato il doppiaggio ma che a me ha fatto
ammazzare dalle risate per per il suo essere così "eroe standard", con il buonismo che sfocia nell'ingenuità, perfetto prodotto del professor X, che tanto contrasta con il cinico realismo del
nostro eroe.
Ho apprezzato meno il cattivo Francis/Ajax, non molto caratterizzato, e che passa la maggior parte del tempo a fare il bersaglio per le azioni o battute di Wade.
Insomma, a parte qualche limitazione di trama (il film parla di origini e di vendetta, c'è poco spazio per altro) questi signori sono riusciti a dimostrare che un film vietato ai minori può
essere anche un grande successo al botteghino. Ci troviamo di fronte ad un team che non solo è riuscito a trasporre molto bene il personaggio di Wade Wilson, ma che lo ha soprattutto capito,
portandone lo spirito su schermo con molto coraggio.
Abbattimento della quarta parete, gran belle coreografie, il solito cameo spassoso di Stan Lee, una colonna sonora bella vivace, battute sagaci e cattive... un prodotto per tutti? Sicuramente no.
Chi non è abituato ai fumetti di Deadpool storcerà sicuramente la bocca per la violenza o le parolacce, oppure rimarrà spiazzato dall'eccessiva assurdità di alcune situazioni.
Per molti, ma non per tutti.