CITY HUNTER

("City Hunter" - 2024 - 102 minuti)

 

 

 

La prima domanda che mi sono fatto la prima volta che ho sentito parlare del live-action di City Hunter è stata: "riusciranno a trovare un attore che riesca a impersonare degnamente e in modo realistico tutte le sfumature di un personaggio come Ryo Saeba?"

Credevo davvero che fosse la cosa più difficile della trasposizione, quella che avrebbe messo in fallo tutta la pellicola. Se non funziona il protagonista, tutto il resto conta poco. E invece... l'attore Ryohei Suzuki si dimostra una scelta perfetta. Sprizza carisma, ha il fisico giusto e riesce a muoversi con destrezza fra la parte comica e la parte professionale di Ryo. Sembrerà davvero, in più di un'occasione, un personaggio uscito pari pari dalle splendide tavole di Tsukasa Hojo.
Peccato non poter dire altrettanto degli altri personaggi, scialbi e poco approfonditi, Kaori in primis su tutti, che non riesce quasi mai a rendere giustizia alla sua controparte cartacea.

La storia è piuttosto basilare e cerca di rivisitare le origini della coppia Ryo-Kaori, analizzando la figura di City Hunter e fornendoci un caso di fondo che catalizzerà tutta la vicenda. Per quanto ben scritto, la sceneggiatura tiene un ritmo indiavolato, forse troppo, velocizzando alcuni passaggi che avrebbero meritato spiegazioni più approfondite. Per i fan ci sono un sacco di riferimenti molto simpatici: il martellone, la lavagna con XYZ, i vestiti, la mini, a tanto altro. Tutto è fatto con cura e si nota che il regista Yuichi Sato ha fatto i compiti a casa, muovendosi in maniera coraggiosa anche restando fedele al comportamento da cartone animato di Saeba, al giorno d'oggi passabile di gogna e patibolo pubblico. Le scene trovano un buon compromesso tra comico, scene d'azione (molto ben fatte) e momenti di puro poliziesco, che poi erano l'anima del manga omonimo.

"City Hunter" si lascia guardare, è davvero divertente e si ricorda forse più per le parti leggere che per quelle drammatiche, fermo restando che alla fine della visione si ha la sensazione di aver assistito solo ad un lungo preambolo, che ha preparato lo spettatore per la vera storia che verrà. Sono curioso di vedere come potrebbe continuare questo adattamento una volta entrato "nel vivo".

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